Erotismo digitale

Top_Pagina-interna

02_Pagina-interna

03_Pagina-interna

Il selfie digitale

Queste foto sono realizzate puntando uno smartphone sulle dita dell’artista. Una sorta di “selfie” alle proprie estremità che, prese da così vicino, assumono fisiche completamente diverse. Il close-up trasforma gli incroci della mano, le sue pieghe in altrettanti incroci di membra, corpi, apparati genitali, che traggono l’osservatore in uno scherzo visivo. Il titolo dell’opera racchiude tutto il suo significato e significante ironico: lo smartphone protagonista del digitale e digitale come le dita, racconta come l’alienazione 2.0 potrebbe portare lontani. Le immagini erotico-pornografiche del web, oramai fruibili da tutti, possono creare realtà parallele, possono spingere gli osservatori meno preparati culturalmente a confondere la fantasia (quella pornografica) con la realtà dei rapporti fra i sessi, fino a generare mostri e mistificazioni.

No photoshop

La tecnica è abbastanza elementare: avvicinare l’obiettivo di un IPhone alle dita, avendo cura di capire la luce giusta e… “click” il gioco è fatto, nessun trucco e nessun ritocco post produzione. Photoshop non ha modificato alcuna piega, né congiunzione né colore. I soggetti “erotici”si creano attraverso la rotazione, gli intrecci delle dita e il sesso è assolutamente “manuale”.

01_Pagina-interna